Jurek Sztekiel – biografia e opere

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Le origini

Nasce il 19 Ottobre 1956 nella città polacca di Elblag, sita in una regione pentaglotta del Baltico che ha visto i natali di Kant e Kopernico.

Gli studi

I suoi genitori (padre polacco e madre russa) si incontrarono all’apertura delle porte del campo di concentramento di Regensburg nel 1945), erano benestante, ed hanno potuto garantirgli nella sua giovane età, oltre ai regolari studi in Istituto Tecnico, anche l’iscrizione ai corsi di pittura e disegno del Prof. Polakowski a Plock nel 1972, e poi all’Accademia delle Belle Arti di Varsavia sotto il Prof. Betley.

Io sono cresciuto con il vento, il sale ed il freddo del mar Baltico, che nel suo grigiore in apparenza non ha nulla di attrattivo, ma per me è un mare di ricchezza immensa, arte, filosofia, spiritualità e misticismo.”

Le due Patrie

Nel 1975 si trasferisce in Italia, dove all’Accademia delle Belle Arti di Brera studia pittura sotto l’esperta guida di maestri come Domenico Purificato e Raffaele De Grada.

Tornato in Polonia nel 1979, inizia l’attività di vignettista politico-dissidente, collaborando nell’ambito di Solidarnosc a edizioni autoprodotte con lo pseudonimo di Pierrot e diventando il responsabile dei manifesti del sindacato. Nello stesso tempo insegna educazione artistica e svolge lavori come designer.

A 26 anni, durante il colpo di stato del Gen. Jaruzelski, Jurek viene arrestato ed imprigionato nel commissariato di Plock, dove trascorre un anno in condizioni che lo porteranno a pesare 45 kg prima che venga espulso con passaporto senza ritorno.

Jurek sceglie così di tornare in Italia, dove finalmente riprende la vita artistica interrotta.

Gli anni ’80

Negli anni ’80 ha l’occasione di restaurare gli affreschi della chiesa dei Santi Protaso e Gervaso e la cappella del PIME a Milano, poi la Via Crucis di Osio Sotto.

La sua voglia di creare lo spinge ad aprire un laboratorio di restauro di mobili antichi a Monza, dove può mettere a frutto il suo ingente bagaglio di arti e tecniche, mischiando pittura, poesia, scultura e glottologia.

Bioforme

Nel 2002 intraprende un cammino nuovo in cui dona agli altri le diverse forme di espressione artistica da lui sviluppate, e lo fa aprendo l’associazione culturale Bioforme, un laboratorio di falegnameria dove esercita come maestro di Arti applicate.

Forse per ricordare l’amico fraterno della gioventù di Plock, Marek, i primi allievi dei corsi sono artigiani non vedenti e i detenuti del carcere di Opera, che Jurek guida nella creazione di mobili-sculture.

Oggi Bioforme, sotto la guida del maestro Sztekiel è un posto in cui, chi ha voglia di coltivare il proprio talento artistico, può frequentare i corsi di falegnameria, scultura e pittura; chi ha voglia di incontrare artisti espositori o performers dal vivo può frequentare gli eventi che l’associazione propone, come mostre e spettacoli.

È un luogo di incontro, condivisione ed esercizio intorno alla passione per le arti.

Jurek Sztekiel ha esposto i suoi lavori dal 1974 in poi in mostre collettive e personali in Polonia, Svizzera, Germania (1980-81 alle gallerie UNICum e Des Arts di Dusseldorf), Francia (2011 presso La Galerie di Eze in provincia di Nizza) e Italia, dove si sono potuti apprezzare nel 2009 alla galleria Blanchaert e nel 2012 alla Galleria Ostrakon a Milano. Opere del maestro Sztekiel sono in diverse collezioni private, tra cui anche la Civica Raccolta del Disegno a Salò.

 Acquerelli 36×50

 Ovali 115×80

 Bassorilievi 60×40

 Disegni

 Mosaici

 Rune

Le interviste a Jurek Sztekiel