Guida al legno truciolato

Pannello di truciolare

Pannello di truciolare

In questo articolo ti spiegherò vantaggi e svantaggi del legno truciolato e i motivi per i quali la nostra Associazione ha scelto di farne a meno.

Tu farai altrettanto?

Indice dei contenuti

I vantaggi del truciolato

Camere da letto, camerette per bambini, cucine, mobili di ogni genere sono spesso costruite con pannelli di truciolare.

Il motivo principale è il basso costo: i pre-tagliati di truciolare possono costare anche la metà di un legno di qualità leggermente superiore come il lamellare in abete. Inizialmente sembra un risparmio vantaggioso, ma a ben guardare non c’è paragone in termine di durata e di “salute”.

Gli svantaggi del truciolato

Se vuoi garantire che i tuoi mobili durino nel tempo, non usare truciolare.

Un mobile fatto con truciolare dura pochi anni ed una volta danneggiato non si riesce neppure ad aggiustare perché si sbriciola.

Il  truciolato, infatti, non trattiene bene le viti perchè si sbriciola facilmente  proprio nelle parti  a contatto con la filettatura della vite. A onor del vero, oggi è possibile contenere questo fenomeno, usando viti speciali, chiamate appunto per truciolato e  somiglianti a quelle autofilettanti utilizzate per il ferro. Un altro  dei limiti caratteristici delle tavole di truciolare è la tendenza a gonfiarsi a seguito del contatto con l’acqua, caratteristica che può quindi fornire precise indicazioni circa le sue applicazioni.

Ricordati inoltre che le difficoltà principali delle lavorazioni del truciolare, così come di tutti gli altri agglomerati di legno (ad esempio paniforte, compensato, legno impiallacciato ed il laminato),  sono legate alle giunzioni, che richiedono, generalmente, rinforzi per aumentarne la resistenza meccanica.

I mobili costruiti in abete, pioppo, noce od altre essenze utilizzate nei secoli scorsi sono ancora vivi, in uso e quanto più tempo passa, più belli diventano. Se ci pensi bene, questo vuol dire che in pochi anni il risparmio iniziale ottenuto con l’aquisto di arredi in truciolato si azzera. 

Truciolare-ciclo-produzione

Truciolare-ciclo-produzione

I mobili in truciolare hanno prezzi generalmente più bassi e sono così economici che, anche se durano poco, si può sempre cambiarli….e costa meno comprarne uno nuovo che sistemare un armadio in truciolare.

Il risultato è che si devono smaltire enormi quantità di pannelli in truciolato perchè non possono essere riciclati come legno.

Il truciolare è fatto con scarti di legno normale, impastato con colla e in passato anche cemento. L‘essenza lignea principalmente impiegata per i truciolati è il legno di abete, seguito da quello di pino.

I pannelli contengono colla ureica, sostanza che per anni e in modo continuo emette formaldeide. La formaldeide è riconosciuta come sostanza cancerogena: l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro l’ha classificata come agente chimico “cancerogeno per l’uomo”.

Il 24 marzo 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea  il Regolamento (UE) 2015/491 del 23 marzo 2015 che conferma l’applicazione alla formaldeide della nuova classificazione come cancerogeno di categoria 1B dal 1 gennaio 2016.

Il truciolato oggi

Oggi, fortunatamente, pressochè tutte le ditte produttrici di arredo, perlomeno quelle italiane e europee,  dichiarano di utilizzare panelli di truciolare a bassa, se non nulla, emissione di formaldeide (bassa? quasi zero?….ma l’esposizione prolungata di un bambino ad una bassa concentrazione di formaldeide quali conseguenze porta?).

Resta il fatto che il mercato è saturo del truciolato di pessima qualità prodotto in passato e che verrà gradualmente smaltito, rilasciando per anni sostanze cancerogene nell’ambiente.

Come per tantissimi altri tipi di consumo, questa storia ci mostra ancora una volta come le scelte quotidiane di ciascuno abbiano conseguenze sempre più globali in termine di salute, salvaguardia ambientale ed economia.

Cosa pensa Bioforme del legno truciolare

La scelta di Bioforme, nonostante gli indiscutibili passi in avanti compiuti dalla normativa nazionale e internazionale, in relazione alla qualità richiesta per la produzione, è quella di tenere lontano un materiale come il truciolare…..non è il legno che noi amiamo, non è facilmente riutilizzabile da artigiani e famiglie, e dunque è meno ecologico.

La nostra convinzione è che quando si fa un mobile, esso debba durare come la vita di un’albero, trasmettendo energia e benessere.

Lettura consigliata

Manuale tecnico del legno

Guida pratica per l’edilizia e gli interni. Progettazione e Costruzione – Materiali e tecniche di lavorazione

manuale tecnico del legnoEdizione italiana a cura di G.E. Buzzelli.

Questo libro a carattere tecnico-pratico è un riferimento per i professionisti del legno, siano essi progettisti (ingegneri, architetti, geometri) o artigiani (falegnami, carpentieri).

Nella sua parte di soluzioni il testo è molto utile per le prove pratiche che suggerisce, il che ne fa anche uno strumento didattico innovativo e senza precedenti.
Gli ambiti tecnici vengono affrontati in materia chiara e di facile comprensione, attraverso una trattazione particolareggiata ed esauriente delle singole materie:

  • gli strumenti di lavoro
  • la creazione manuale e in serie dei pezzi
  • il montaggio
  • il trattamento

Si affrontano anche gli elementi fondamentali di chimica, fisica ed elettrotecnica, oltre alla parte normativa (norme europee EN, sicurezza, ambiente ed ecologia).
L’orientamento pratico applicativo è completato da centinaia di illustrazioni: foto a colori, disegni, diagrammi e tabelle.