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Il bosco

Che cosa è il bosco? Definizione e significato Il bosco non è che un insieme di alberi, la cui storia può essere stata dominata dalla Natura oppure influenzata dalle attività dell’Uomo. Secondo l'autorevole Enciclopedia Treccani il bosco si definisce come un' associazione vegetale di alberi selvatici di alto fusto (e inoltre di arbusti, suffrutici ed erbe, che più propriamente. costituiscono il «sottobosco») su una notevole estensione di terreno. Secondo Wikipedia poi, quando un bosco  ha superfici molto grandi e densità  di piante ancora maggiori, si deve parlare più propriamente di foresta. Potremmo allora identificare il bosco come una foresta in miniatura. Se ti piace lavorare il legno, come a noi della Falegnameria artistica di Bioforme, allora amerai senz'altro gli alberi e i boschi dai quali provengono. Ecco perché in questo articolo cerchiamo di approfondire un poco l'origine e la tipologia dei boschi. Partiamo... L'età del bosco Quando gli alberi hanno tutti la stessa altezza, allora vuol dire che [...]

La qualità della linea

Come si disegna Tecniche del disegno artistico Come si disegna è sempre più importante del cosa si disegna. Nel corso di disegno di Bioforme,  durante gli esercizi di copia dal vero viene dedicata molta attenzione alla qualità della linea. Cosa intendiamo esattamente? Seguimi per un momento... Generalmente in un disegno la varietà dei tratti utilizzati (vigorosi, corti, grossi o fini) serve per dare piacere alla vista e descrivere la scena. Se consideriamo invece una linea isolata, questa può rivelarsi ambigua. Tuttavia se la sua intensità è variabile, esssa diventa un potente strumento per trasmettere l'illusione dello spazio e del volume anche quando è usata solo come contorno. Facciamo un esempio... ...una linea ingrossata può indicare ombra o vicinanza allo spettatore, al contrario una linea leggera e sottile può indicare luce o lontananza. Per chiarire questo concetto vediamo due esempi: il Disegno di donna nuda in piedi di Amedeo Modigliani (sotto a sinistra) un disegno di André Derain (sotto [...]

Come carteggiare il legno

Che cos'è la carta vetrata Levigare, grattare, smerigliare, carteggiare, scartavetrare sono tutti termini che significano di fatto la stessa cosa. Sostanzialmente per levigare il legno devi usare la carta vetrata o carta abrasiva. La carta vetrata è un materiale abrasivo che può essere usato da solo ma più spesso è applicato su supporti di tipo differente (dal blocchetto di legno fino alle grandi levigatrici di tipo industriale). Per scegliere la carta vetrata o abrasiva per legno, adatta al tuo lavoro, devi sapere che c’è una classificazione che ti può aiutare. Come suggerisce Wikipedia, la grana della carta vetrata va da 12 a 7000. Ti basti sapere per ora che i numeri più bassi corrispondono alle grane più spesse e aggressive, quelle da utilizzare per i lavori di sgrossatura; quelle più alte corrispondono, invece a materiale per le finiture e i lavori di precisione più delicati. In ogni caso per scartavetrare il legno, molto difficilmente ti troverai ad usare [...]

Combattere la depressione senza farmaci, lavorando il legno

Una storia personale Era la fine del 2007, proprio all'inizio della grande crisi economica che avrebbe creato in Italia e non solo, milioni di disoccupati. Venni licenziato all'improvviso. Non me l'aspettavo. L'azienda doveva tornare in utile e io ero diventato uno dei tanti fardelli, un numero tra tanti. Fu uno shock, caddi in depressione. Da lavoratore soddisfatto e iperproduttivo divenni in poche settimane pigro, apatico e asociale. Fu allora che, quasi per caso, scoprii Bioforme e la possibilità di lavorare il legno con una metodologia molto più vicina al processo artistico e creativo che a quello artigianale e produttivo. Fu così che scoprii come per affrontare la depressione non esistevano solo i farmaci, i cibi  sani, l'attività fisica, e le terapie psicologiche, ma che era possibile guarire anche se ti dedicavi con costanza alle attività manuali. Molti studi sostengono che ritrovare la serenità senza ricorrere ai farmaci sia possibile: una strada è quella di  riscoprire l'utilità delle attività pratiche , che [...]

Trapano a colonna da banco

Tutto quello che devi sapere per scegliere e usare in sicurezza il tuo trapano da banco Vi sarete certamente imbattuti nell'uso del trapano a colonna da banco, se  avete fatto uno dei corsi di falegnameria creativa di Bioforme, Non accade spesso, ma quando occorre fare dei fori un po' più precisi del solito , allora  il trapano a colonna è una vera benedizione :) Trapano a colonna prezzi Le migliori offerte per questo tipo di utensili le trovi online e, nello specifico, ti consiglio di rivolgerti ad Amazon in modo tale da trovare il prezzo più basso e conveniente. Oggi è possibile acquistare un buon trapano a colonna da banco, sufficiente per lavori di fai da te ed hobbistica per prezzi intorno ai 100 euro. Si tratta di cifre veramente modeste se paragonate a quelle degli attrezzi professionali che richiedono lo stesso importo per il solo mandrino. Le migliori offerte per trapano a colonna Amazon, quelle con le recensioni migliori! [...]

Alcool isopropanolo

Perchè ne parliamo? Nel laboratorio di falegnameria di Bioforme spesso gli allievi utilizzano i propri smartphone per fare foto o video dei propri lavori e non di rado capita che si sporchino di colla o vernice. A volte capita che qualcuno sporchi i propri occhiali lasciati inavvertitamente sul banco da lavoro. Cercavamo un prodotto che rimuovesse alla perfezione ogni tipo di vernice e  residuo di colla sui telefoni e sui cristalli e ...l'abbiamo trovato! Vediamo di seguito le principali caratteristiche dell'alcool isopropanolo noto anche come alcool isopropilico - prodotto usato per igienizzare superfici sanitarie ed elettroniche - non lascia aloni ed evapora velocemente - odore acre e fastidioso - forte sgrassante, può essere impiegato per pulire superfici in plastica, metalliche ed in vetro. Sebbene molto efficace per il tipo di operazioni appena descritte l'alcool isopropilico deve essere maneggiato con estrema cautela. Vediamo perchè. Alcool isopropilico: tossicità e pericoli L’alcool isopropilico è altamente infiammabile può essere molto tossico se inalato [...]

Come è fatta una sega da falegname

Vi siete mai chiesti di quante e quali parti è composta una sega manuale da falegname? Probabilmente no, e perchè mai dovreste esservelo chiesto ... Ma a Bioforme, oltre ad amare il legno e a lavorarlo, siamo curiosi, e perciò dedichiamo questo breve post agli amanti dei dettagli e delle classificazioni. Ebbene la sega si compone di 5 parti almeno! Il Tallone E' la parte destinata all’ impugnatura; La Punta E' la parte più distante dall’ impugnatura detta tallone, è in altre parole l’ altra estremità del corpo metallico dentato utilizzato per il taglio La Lama E' la parte metallica munita di denti importantissima perché usata per il taglio; Il Dorso E' il profilo della sega non munita di denti, ovvero posta al lato opposto della lama; i denti, ovvero quei piccoli elementi appuntiti e taglienti che vengono posti sulla parte metallica in modo da permetterle di tagliare. I Denti I denti della sega non sono completamente complanari alla lana, ma [...]

Modelli e prezzi di lame per seghetto alternativo

Quali lame per il seghetto alternativo Hai già scelto il seghetto alternativo che fa per te? Se hai già in mente qualcosa tieni presente però che altrettanto fondamentale è conoscere quale sia la lama più adatta per il materiale e il tipo di taglio che vuoi affrontare. Un seghetto alternativo modesto, può diventare molto più performante se solo si investono pochi euro in più nell'acquisto di buone lame. Esistono in commercio lame per seghetto alternativo per ogni  materiale e compito, tra cui, ad esempio, lame per ceramica, metallo e vari tipi di tagli di legno. Non è complicato, vediamo qui di seguito i tipi di lama che potrebbero servirti. Le 4 lame principali Si distinguono facilmente perché le lame per metallo hanno denti molto sottili, mentre quelle per ceramica e plastica hanno una grana diamantata sul bordo. Le lame per il legno, che qui più interessano, vanno da quelle con  denti molto fini per tagli curvi e [...]

In ricordo di Paolo Rassatti

Il 23 dicembre 2018 è morto Paolo Rassatti. Era appena venuto a Bioforme per fare gli auguri di Natale a Jurek. La notizia ci è arrivata solo pochi giorni fa e ha scosso profondamente tutti gli amici che aveva nell'Associazione, di cui egli stesso faceva parte da oltre 10 anni. Paolo era una persona gentile, tanto fragile quanto caparbia e coraggiosa. Aveva una grande capacità di dialogo e la rara capacità di entrare subito in sintonia con le persone. La sua sensibilità per l'arte e la sua appassionata ricerca in campo visivo (era, tra le altre cose, anche un abile videomaker e artista se medesimo), lo hanno portato a lavorare con tanti artisti che vedevano in lui, non solo un prezioso collaboratore e un instancabile organizzatore, ma anche un amico speciale. Nonostante le sue sofferenze fisiche, il suo entusiasmo era incontenibile. Spesso quando percepiva scetticismo verso le sue idee, si infervorava da solo quasi a voler spazzar via con la [...]

Sega giapponese: precisa come il laser (DI PIU’)

Una guida completa alle migliori seghe giapponesi. Un giorno un allievo del corso di falegnameria di Bioforme si avvicinò al maestro Jurek, che stava segando qualcosa con la sega giapponese. Appena si accorse di cosa stava facendo, gli chiese: "maestro, perchè non usi la troncatrice?". Jurek si fermò, alzò lo sguardo verso lo studente e con calma gli rispose: "non occorre un carro armato per schiacciare una zanzara". Ecco! Hai mai provato il piacere di tagliare il legno con un sega,  e percepire il legno come burro? Hai mai segato con una sega manuale con l'assoluta certezza di ottenere un un taglio al laser? Bene, adesso ascoltami! Se questo non ti è ancora accaduto allora è sicuramente perchè non hai mai usato le seghe giapponesi. Questi utensili sono utilissimi in tutte le lavorazioni del legno più comuni e frequenti. Sono seghe straordinariamente affilate e al contrario delle seghe tradizionali tagliano quando si tira e non quando si spinge. Ma su questo come [...]

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